Quando si parla di automazione dei processi aziendali, due nomi emergono con forza nel panorama delle piccole imprese e dei liberi professionisti: Make (ex Integromat) e Zapier. Entrambi promettono di semplificare le operazioni quotidiane, eliminare le attività ripetitive e integrare strumenti diversi tra loro. Ma qual è la scelta giusta per te?
In questo articolo ti guido attraverso un confronto pratico, semplice e senza tecnicismi inutili. Se ti stai chiedendo quale dei due strumenti adottare nel tuo business, qui trovi tutte le risposte.
Cos’è Zapier e perché è così diffuso
Zapier è stato uno dei primi strumenti a rendere l’automazione accessibile anche a chi non ha competenze tecniche. Il suo approccio è semplice: scegli un trigger (es. un nuovo contatto in un form), definisci un’azione (es. invio di un’email) e il gioco è fatto.
Pro:
- Interfaccia intuitiva
- Ampia libreria di integrazioni (oltre 7000 app)
- Affidabilità nel tempo
- Ideale per automazioni semplici e lineari
Contro:
- Costi crescenti se aumentano i task
- Limitazioni nei flussi più complessi (ramificazioni, cicli, condizioni annidate)
Cos’è Make e perché è sempre più scelto da chi cerca flessibilità
Make, precedentemente noto come Integromat, ha un approccio più visuale: i flussi di lavoro sono rappresentati come mappe dove ogni “bolla” rappresenta un’azione o un modulo.
Pro:
- Maggiore controllo e flessibilità nei flussi
- Costi più contenuti per un utilizzo intensivo
- Supporta scenari complessi con condizioni, filtri, loop, router
- Ottimo per chi vuole creare automazioni potenti senza scrivere codice
Contro:
- Interfaccia più articolata (richiede un po’ di tempo per abituarsi)
- Meno integrazioni rispetto a Zapier (ma comunque molte centinaia)
Quando scegliere Zapier
Ti consiglio Zapier se:
- Vuoi partire subito senza curva di apprendimento
- Le tue automazioni sono semplici (es. notifiche, sincronizzazioni basiche, invio di dati da A a B)
- Usi tool meno comuni: è più probabile che siano già integrati
Zapier è perfetto per chi vuole qualcosa di pronto all’uso, anche se con meno flessibilità.
Quando scegliere Make
Make diventa la scelta ideale se:
- Vuoi creare automazioni con più passaggi e logica avanzata
- Hai bisogno di manipolare dati, trasformarli, arricchirli
- Vuoi ottimizzare i costi a parità di carico
- Sei disposto a imparare uno strumento più potente
In sintesi: se Zapier è una macchina automatica con pochi pulsanti, Make è una console di comando completa.
Quale uso ne faccio io con i miei clienti
Nella mia attività di CTO ad ore, mi trovo spesso a dover scegliere tra i due strumenti in base al tipo di progetto. Con i clienti che hanno bisogno di partire subito, magari per collegare un form a un CRM, parto spesso con Zapier. Ma quando si entra nel mondo delle automazioni complesse, con condizionali e rielaborazioni dei dati, passo subito a Make.
Ho costruito funnel di vendita, assegnazione automatica dei lead, flussi di onboarding, sistemi di notifica, sincronizzazione tra software diversi, solo per citare alcuni esempi. E in molti casi, Make mi ha dato quel controllo extra che ha fatto la differenza.
Differenze nel conteggio delle operazioni e nei costi
Una delle differenze meno visibili ma più importanti tra Make e Zapier riguarda il modo in cui conteggiano le operazioni (e quindi quanto ti verrà addebitato a fine mese).
- In Zapier, ogni singolo passaggio di un’automazione (chiamato “Zap”) viene conteggiato come un task. Se un Zap ha 3 step e viene eseguito 100 volte, consumerai 300 task.
- In Make, ogni modulo eseguito all’interno di uno scenario viene conteggiato come operazione. Tuttavia, Make permette di gestire più logiche, rami, condizioni e cicli in modo ottimizzato, risultando spesso più efficiente in termini di numero di operazioni.
Questa differenza ha un impatto diretto sui costi mensili:
- Zapier tende ad avere piani più costosi con task limitati.
- Make offre piani più economici con un alto numero di operazioni incluse, e il costo per operazione tende a essere inferiore.
Se hai bisogno di automatizzare processi ripetitivi con molti passaggi, Make risulterà spesso più conveniente.
Considerazioni finali
Non esiste una risposta unica. La scelta tra Zapier e Make dipende da te, dal tuo livello di confidenza con la tecnologia, dal tipo di processi che vuoi automatizzare e dal budget.
La buona notizia è che entrambi hanno versioni gratuite, quindi puoi iniziare subito a sperimentare.
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