Quando si parla di strumenti per l’automazione del marketing e la gestione dei contatti, due nomi emergono spesso: Keap e ActiveCampaign.
Entrambi sono strumenti di alto livello, ma presentano differenze sostanziali che possono influenzare la scelta in base alle esigenze specifiche della tua attività.
Keap, precedentemente noto come Infusionsoft, è un software all-in-one pensato per chi vuole centralizzare in un’unica piattaforma CRM, automazione del marketing e strumenti di vendita.
È particolarmente utile per le piccole aziende che cercano un sistema per acquisire, gestire e convertire lead in clienti attraverso un flusso organizzato e strutturato.
La sua interfaccia è pensata per facilitare la gestione dei contatti, fornendo funzionalità avanzate come:
- Pipeline di vendita visiva e organizzata
- Automazione dei follow-up
- Strumenti di fatturazione integrati
L’idea di base è offrire un sistema che permetta agli imprenditori di concentrarsi sulla crescita senza perdere tempo nella gestione manuale di email, vendite e contatti.
ActiveCampaign, d’altra parte, si distingue per la sua capacità di creare automazioni avanzate nel marketing.
Il suo focus principale è proprio sulle email e sulle strategie di engagement, offrendo una suite di strumenti che permettono di segmentare i contatti in modo estremamente dettagliato e personalizzare la comunicazione in base alle interazioni.
Una delle sue caratteristiche più apprezzate è l’automazione predittiva, che sfrutta l’intelligenza artificiale per suggerire il miglior momento per inviare un’email o per attivare un trigger di conversione. Questo lo rende particolarmente adatto alle aziende che hanno bisogno di un sistema potente per l’automazione delle comunicazioni e la fidelizzazione dei clienti.
Uno degli aspetti più importanti da considerare nella scelta tra questi due strumenti è l’approccio alla gestione dei lead.
Keap è una piattaforma che integra una gestione avanzata dei contatti con strumenti di vendita, rendendolo una soluzione ideale per chi cerca un CRM completo. Offre:
- Pipeline visiva ben strutturata
- Follow-up automatici in base al comportamento del cliente
- Funzionalità avanzate per la gestione delle vendite
ActiveCampaign, invece, pur avendo un CRM integrato, è più orientato al marketing automation. Le sue automazioni sono più sofisticate e permettono di creare flussi di lavoro molto dettagliati, combinando condizioni multiple e scenari complessi. Ad esempio, è possibile segmentare il pubblico in base a parametri avanzati come:
- Interazione con il sito web
- Comportamento di acquisto
- Livello di engagement con le email precedenti
Tuttavia, un aspetto critico per molte aziende con team di vendita è il modo in cui ActiveCampaign e Keap gestiscono l’assegnazione dei contatti.
In ActiveCampaign, è possibile assegnare un deal a un venditore specifico, ma il contatto rimane accessibile a tutti e non può essere assegnato permanentemente a un singolo venditore.
Questo significa che se un contatto interagisce nuovamente e genera un nuovo deal, potrebbe essere assegnato a un venditore diverso, creando confusione e mancanza di continuità nel rapporto con il cliente.
Keap, invece, permette di assegnare un contatto in modo fisso a un venditore, garantendo che ogni nuova interazione o deal vengano gestiti dalla stessa persona. Per le aziende con team di vendita strutturati, questo può essere un fattore determinante nella scelta della piattaforma più adatta.
Un altro elemento determinante è il pricing. Keap, in questo momento, ha un costo di ingresso più elevato rispetto a ActiveCampaign, ma offre una soluzione più completa e integrata. I piani partono da circa 159$ al mese, il che può rappresentare una spesa importante per le piccole aziende, ma va considerato che include CRM, automazione, gestione pagamenti e strumenti di vendita. ActiveCampaign, invece, ha un entry level più accessibile, con piani che partono da 29$ al mese, rendendolo una scelta più economica per chi ha bisogno esclusivamente di funzionalità di email marketing e automazione.
A livello di usabilità, Keap PRO è generalmente visto come più intuitivo e adatto a chi non ha esperienza avanzata con il marketing automation. L’interfaccia è pulita e orientata all’efficienza, con una navigazione semplice e guidata. ActiveCampaign, invece, ha un’interfaccia più complessa e ricca di funzionalità avanzate, il che può rendere necessaria una curva di apprendimento più lunga. Tuttavia, offre una documentazione molto dettagliata e una community attiva che facilita la risoluzione di eventuali dubbi.
Quindi, quale scegliere?
Se hai bisogno di una piattaforma completa che integri CRM e automazione delle vendite, Keap è la scelta più indicata.
Se invece il tuo focus principale è l’automazione del marketing, con email altamente personalizzabili e segmentazione avanzata, ActiveCampaign rappresenta la soluzione ideale.
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